Come visitare Siwa in Egitto

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Dove si trova Siwa: la Mappa con i posti migliori

Visitare Siwa non è facilissima da raggiungere, ma proprio questo la rende speciale, e in questo articolo ti daremo informazioni su come visitare siwa. L’oasi si trova nella parte più occidentale dell’Egitto, molto vicina al confine con la Libia, a circa 300 km nell’entroterra, sul bordo del Grande Mare di Sabbia (parte del Deserto del Sahara).

Non è lontana dalla Depressione di Qattara, il secondo punto più basso in Africa. Infatti, Siwa si trova a circa 25 metri sotto il livello del mare, e per questo ci sono molte sorgenti d’acqua dolce e diversi laghi salati nella regione. L’ ossigeno e’ piu’ facile da respirare e l’ oasi di Siwa e’ ottima per trattamenti di benessere.


🛣️ Come arrivare a Siwa

Ci sono vari modi per arrivare a Siwa, la prima decisione e’ se partire dal Cairo, piu’ comoda per coloro che magari vogliono visitare il Cairo ma anche piu’ lunga e faticosa, da Alessandria, che si trova sulla costa, o da Marsa Matrouh, una località’ di mare nel Nord dell’ Egitto, e anche la citta’ piu’ vicina all’ oasi

🚌 Come andare dal Cairo a Siwa

In Aereo;

Il Cairo e’ l ‘ unica localita’ dalla quale partono voli per Siwa. Ci sono dei voli in piccoli aerei charter il problema e’ che sono molto difficili da trovare e partono solo se ci sono gruppi e in certe date.

In bus:

La maniera piu’ economica per raggiungere Siwa e’ andare in autobus. Ci sono bus che partono dal Cairo e da Alessandria. Costano circa 10 euro, partono alle 9:30 del mattino. Al Cairo partono dalla stazione Turgoman, puoi comprare i biglietti vicno all’ entrata principale. Il viaggio dura circa 12-13 ore ed è una soluzione economica (10-15€) per chi ha tempo e spirito backpacker.

In macchina:

Se vuoi stare comodo ed evitare gruppi ti consiglio di andare in auto, e’ la scelta che abbiamo fatto noi. Puoi cercare autisti privati online o una volta giunto al Cairo, i prezzi possono variare a seconda dell’ Affidabilita’ dell’ autista, dalla qualita’ della vettura e dal giorno del viaggio ( il venerdi e sabato sono giorni di festa e in genere ci sono piu’ richieste).

Avevamo ricevuto varie offerte sui 100 , ma abbiamo deciso si viaggiare con un’ atuista un po’ piu’ caro ma ci garantiva piu’ fiducia

✈️Come andare Da Marsa Matrouh a Siwa ( o da Alessandria a Siwa)

Sulla costa del mediterraneo a ovest, ci sono molte citta’ tra cui Alessandria e Marsa Matrouh. Se parti da qui valgono le inofrmazioni che ti abbiamo detto prima, Bus o macchina

L’ opzione extra: Cairo, Alessandria, Marsa Matrouh e Siwa

Per raggiungere Siwa C’ e’ un’ altra soluzione che rende secondo me vario e piacevole, puoi considerare di volare prima al Cairo, esplorare le sue meraviglie storiche e culturali, spostarti poi a Nord e fermarti ad esplorare Alessandria (un paio di notti bastano), quindi spostarti in autobus o con un trasferimento privato verso Marsa Matrouh, dove puoi rilassarti qualche giorno e goderti un mare

  • Da lì, raggiungere Siwa diventa più semplice: la distanza è di circa 300 km, copribile in 4-5 ore di viaggio.

Attenzione: Marsa Matrouh è vivace e funzionante principalmente da maggio a ottobre. Se viaggi in inverno, troverai molti servizi chiusi e avrai meno cose da fare, quindi potrebbe essere meno interessante come tappa intermedia.


Qual’ e’ il periodo migliore per andare a Siwa ?

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Siwa
Oasi di Siwa
7:43 pm, Jun 6, 2025
temperature icon 34°C
clear sky
15 %
1013 mb
8 mph
Wind Gust: 10 mph
Clouds: 0%
Visibility: 10 km
Sunrise: 6:18 am
Sunset: 8:14 pm

Il periodo migliore per visitare Siwa va da ottobre ad aprile, grazie alle temperature più miti e al clima secco. In estate si raggiungono i 40°C, ma l’oasi rimane comunque vivibile per via dei palmeti e delle sorgenti, ideali per rinfrescarsi. Mi raccomando portatevi anche uno spray per le zanzare. A primavera a primo autunno e’ comunque fattibile, certo portatevi un cappello per il deserto, d’ estate e’ consigliato solo a coloro piu’ resistenti

  • Alta stagione (Autunno e Inverno): clima fantastico ideale per esplorare le saline e deserto, un po’ piu’ affollata e i prezzi sono relativamente piu’ alti
  • Alta stagione (estate): Si può approfittare delle spiagge di Marsa Matrouh, che riapre al turismo e rende il tragitto per Siwa (solo poche ore) più breve rispetto alla partenza dalla capitale, pero’ fa molto caldo e non indicata per chi soffre le temperature alte, e’ comunque fattibile ma portatevi protezione per il sole

Cosa vedere a Siwa

Le saline di Siwa


Diventate celebri su Instagram per i loro colori incredibili e vividi, i laghi salati di Siwa presentano acque turchesi incastonate fra formazioni di sale bianco, creando uno spettacolo naturale unico. Le laghetti salati si trovano all’interno della miniera di sale del Siwa Salt Group, a circa 12 km a est del centro di Siwa. Puoi arrivarci con un Tuk Tuk, piccoli taxi locali che troverai ovunque in città’, 15euro e ‘ un prezzo giusto per una mattinata andata e ritorno ai laghi di sale. Se sai come visitare Siwa risparmi !

Questa e’ una miniera di sale dove l’uomo scava per estrarre il sale dal terreno, e durante questo processo dal sottosuolo inizia a sgorgare sorgenti naturali, che vanno a riempire le cavità scavate, formando così quelle famose vasche cristalline.


Il risultato è un paesaggio surreale: vasche naturali e artificiali si alternano, ognuna con colori diversi, riflessi cangianti e bordi bianchi di sale puro. Ecco come visitare Siwa

Miniera in Attivita’

Sappi che si tratta di una vera e propria salina in attivita’, quindi ci saranno gru e altri macchinari attivi nell’ area, ma fanno il loro lavoro e semrabno abituati ai turisti.
Nonostante sia una miniera attiva, puoi rilassarti, galleggiare nelle sue acque ipersaline (come nel Mar Morto!) e scattare foto incredibili. A volte ti capiterà di incrociare macchinari e operai al lavoro, ma è anche questo che rende l’esperienza autentica.

Se vuoi trovare le piscine più piccole, tranquille e perfette per una foto da sogno, chiedi al tuo autista di tuk tuk di portarti nei punti meno battuti.

Galleggiare nelle saline e’ un’ esperienza da provare, a causa delL’elevata salinità (fino al 95%) si riesce a stare galla senza alcuno sforzo, la forza di gravita’ assume identita’ diversa. Se decidi di nuotare mi raccomando non stare piu’ di un’ ora per evitare di irritare la pelle, non nuotare ad occhi aperti

La Fortezza di Shali

Uno dei luoghi piu incredibili di Siwa, che ne racconta la storia, e con viste uniche su tutta l’ oasi, la Fortezza di Shali e’ iconica. certamente uno dei motivi per visitare siwa

Nel 708 d.C. l’Islam arrivò all’oasi di Siwa. I siwani, forse cristiani all’epoca, si rifugiarono nella loro fortezza e all’ inizio respinsero prima l’esercito degli arabi (ricordate che i siwani sono berberi, non arabi ). Nel 1203, a causa di continui attacchi e in particolare di una violenta incursione beduina, la popolazione si era ridotta a soli 40 uomini di sette famiglie. Per maggiore sicurezza, gli abitanti abbandonarono l’antica città di Aghurmi e fondarono Shali (“città”), una nuova città fortificata con solo tre porte. Poco dopo la popolazione dell’oasi crebbe a circa 600 persone. In quel periodo Siwa potrebbe essere stata una repubblica indipendente.

Il Karsheef: Sabbia, sale e pietre

La fortezza di Shali era realizzata con il karsheef, una miscela di sale, argilla e sassi. I mattoni venivano modellati a mano e fatti asciugare al sole. Le pareti, spesse e senza grandi finestre, servivano a proteggere dal caldo e dal freddo. Il sale rendeva le case resistenti al clima secco, ma le indeboliva in caso di pioggia abbondante.

Siwa durante le Guerre Mondiali

Nel 1926, dopo tre giorni e tre notti di pioggia intensa, le case di fango salato di Shali si squagliarono, costringendo gli abitanti a trasferirsi in nuove abitazioninel piccolo villaggio centrale. a tutti gli effetti qui si trovava anche il nostro hotel che scopriremo piu avanti

I laghi salati

Una cosa che mi ha davvero stupito è che quando si parla di Siwa quasi nessuno, nelle guide online, nomina i due enormi laghi salati naturali nel deserto. Si estendono enormi nel deserto e se non sapessi che fossero laghi avrei tranquillamente creduto fosse il mare, tanto larghi erano. I 2 laghi Si chiamano:

  • Lago Birket Siwa (o Lago Siwa): si trova a ovest dell’oasi ed è il più grande.
  • Lago Birket al-Maraqi (o Lago Zeitun): si trova a est, più selvaggio e meno frequentato.

Ci sono poi altri laghi nella zona da frequentare da scoprire nei prossimi episodi del blog

Forse il motivo per cui non se ne parla molto e’ che in queste zone non ci sono monumenti, quindi meno gente ci va, e poi sono un po’ fuori mano e arrivarci puo’ costare qualcosa in piu’. Onestamente qui i panorami sono davvero incredibili e tra i piu’ belli che ho visto a Siwa. come si puo visitare Siwa ma non scoprire questi luoghi ?

Da sempre, le persone arrivano da luoghi lontani per visitare i laghi salati di Siwa, convinte che le loro acque abbiano proprietà benefiche e possano aiutare a lenire dolori o malattie.
Non è solo una moda moderna: già nell’antichità, questa zona attirava viaggiatori importanti.

Uno dei visitatori più famosi fu Alessandro Magno. Nel 331 a.C., si recò proprio qui, nei pressi dell’oasi, per visitare il leggendario Tempio dell’Oracolo di Amon.


Tempio di Amon

Il Tempio dell’Oracolo di Amon, , è uno luogo mitico che ha fatto la storia di Siwa.

Era dedicato al dio Amon, la divinità solare che gli antichi egizi veneravano come signore dell’universo e padre dei faraoni.

Il tempio era famoso in tutto il mondo antico per il suo oracolo, considerato uno dei più potenti e rispettati dopo quello di Delfi in Grecia.
Qui si veniva da lontano per porre domande agli dei, ricevere consigli politici o conferme sul proprio destino.

Cosicchè Alessandro Magno, che nel 331 a.C. vi si recò dopo la conquista dell’Egitto.

Alessandro Magno e Siwa

Immagina camminare per migliaia di chilometri nel deserto solo per raggiungere questo tempio. Ci sono cronache di come molti soldati si fossero persi nel deserto, vittima del caldo o della sete, lunghe marce militari solo per raggiungere il tampio di Amun. Infatti Alessandro Magno voleva sapere se fosse davvero figlio di Zeus-Amon — e pare che il responso dell’oracolo fu positivo, rafforzando così il suo potere anche sul piano divino.

Oggi, del tempio restano rovine suggestive su una collina rocciosa, da cui si gode una vista spettacolare sull’oasi e sui laghi. Anche se il tempo ha cancellato buona parte delle sue strutture, il luogo conserva un’aura di mistero e sacralità.
Passeggiare tra quei resti, nel silenzio del deserto, fa davvero sentire il peso della storia e della leggenda.

Tempio Umm Abbayd

Vicino il tempio di Amun c’ e’ Il Tempio di Umm Ubayda dedicato al dio Amun . Sebbebe sia piccolo ha un suo fascino e vale la pena visitarlo elocemente, non si pagno biglietti per entrare. Delle antico tempio e’ rimasto in piedi solo una parete decorata con rilievi e iscrizioni geroglifiche. Il tempio risale all’epoca tolemaica, ma la sua storia è poco conosciuta. ci sono poi alcune colonne dove sono ancora rimaste le raffigurazioni di antiche divinita’ egizie.


Le Terme di Cleopatra e altre Sorgenti termali

Cominciamo dicendo che ci sono molte terme a Siwa, La sorgente più famosa dell’Oasi di Siwa è senza dubbio la Sorgente di Cleopatra, ma non e’ la mia preferita.
La leggenda vuole che Cleopatra stessa abbia fatto il bagno qui, e oggi è diventata una tappa molto turistica.

È molto frequentata anche dalla gente del posto, anche se a nuotare sono soprattutto uomini. I locali sono abituati a vedere turisti, e ho visto anche donne occidentali fare il bagno in bikini, ma è comunque apprezzato se le donne scelgono un abbigliamento più discreto, ricordate che la popolazione locale e’ fatta di beduini che seguono tradizioni antiche lontano dalla civilta’. Questo non vuol dire che non potete uscire in calzoncini, ma evitate alcuni eccessi.

Vale la pena ricordare che oltre alla Sorgente di Cleopatra, esistono molte altre sorgenti termali, anche all’interno dei camp o in pieno deserto, spesso meno affollate e persino più belle. Alcune offrono un’atmosfera più autentica e rilassante, ideali se vuoi goderti un momento di tranquillità immerso nella natura. Ce ne sono alcune in molti ecolodge nel deserto, dove puoi fare il bagno caldo e goderti il panorama.

  1. Alcune fonti offrono acqua calda pura, ideale per un bagno rilassante.
  2. Altre sorgenti sono sulfuree (a circa 18 km dal centro di Siwa) e vengono utilizzate nel trattamento di diverse malattie della pelle, grazie alle proprietà antisettiche e mucolitiche.
  3. L’aria secca e pura di Siwa è particolarmente favorevole per chi soffre di problemi respiratori.

Monte Dakrur

Se vuoi ammirare la vista più spettacolare di tutta Siwa, scala la montagna. Salendo fino in cima, ti troverai davanti a un panorama incredibile: i laghi salati che brillano all’orizzonte, le palme dell’oasi che si estendono a perdita d’occhio e il deserto dorato che abbraccia tutto.

Il momento migliore per andarci? Al tramonto, quando la luce calda colora tutto di magia. È uno dei punti più belli per fare foto suggestive e vivere davvero l’anima di Siwa.

⚠️ Ma attenzione: la salita non è banale.
Non ci sono transenne, né sentieri segnalati, e in alcuni tratti può essere scivoloso o ripido. Ci sono gudie disponinili ma la nostra ci ha lasciato perche’ era il Ramadan e doveva mangiare quindi abbiamo fatto la scalata da soli. Ma non e’ per tutti in certi tratti e’ davvero difficile salire , non venite qui in caibatte.
Per questo ti consiglio vivamente di salire accompagnato da una guida locale, perche’ conosce bene il percorso più sicuro.

👟 Porta con te scarpe da trekking o comunque scarpe comode con buona aderenza: niente infradito o sandali!

Questo monte e’ anche Famoso per i bagni di sabbia terapeutici, specie in luglio e agosto. Gli studi dimostrano che la sabbia del Monte Dakrur aiuta in caso di reumatismi, psoriasi e disturbi digestivi. La vista dalla cima, però, non è priva di rischi, in quanto non ci sono percorsi segnalati o protezioni.


Montagna dei Morti


Visitare questo sito è davvero un’esperienza unica: una montagna nel cuore del deserto che ospita tombe millenarie, scavate nella roccia. Un luogo dove puoi entrare da solo, in silenzio, e restare faccia a faccia con le incredibili opere che l’uomo ha creato migliaia di anni fa.

Questa è Gebel al-Mawta, la “Montagna dei Morti”, dove venivano sepolti i personaggi più ricchi e importanti dell’Oasi di Siwa.
La maggior parte delle tombe risale all’epoca tolemaica e romana, quindi a circa 2500 anni fa.

Una delle più famose è la tomba di Si Amun, probabilmente appartenuta a un mercante greco. È un perfetto esempio di fusione culturale: all’interno ci sono straordinari dipinti di divinità egizie, ancora ben visibili.

Ma non è l’unica tomba interessante.
Ce ne sono almeno altre tre che meritano una visita, una piccola tomba ha il dipinto del dio Sobek, il dio-coccodrillo. Un dettaglio curioso, visto che a Siwa non ci sono coccodrilli, e il Nilo si trova a 450 km di distanza!

Durante la Prima Guerra Mondiale, Siwa si trovò stretta tra forze opposte. Da una parte c’erano gli italiani, che avevano colonizzato la Libia, e i Sanussi, ai quali i siwani erano più vicini e che si erano schierati con i turchi (non vedevano positivamente gli occidentali); dall’altra parte c’erano gli inglesi, che controllavano l’Egitto. Dopo vari tentativi falliti, i Sanussi — che già erano entrati a Farafra e Bahariya — riuscirono a occupare anche Siwa il 1° aprile 1916. Mentre le altre oasi vennero rapidamente riprese dagli inglesi, Siwa rimase sotto controllo sanusso fino al 5 febbraio 1917. Durante tutto questo periodo, gli abitanti di Siwa sopravvissero rifugiandosi nelle tombe di Gebel al-Mawta e accogliendo di volta in volta chiunque controllasse la zona.

Safari nel deserto

La metto per ultima non so perche’ neanche io, forse perche’ te la devi meritare. Ma se vai a Siwa DEVI fare l’ escursione in 4×4 nel deserto: e’ un’ esperienza indimenticabile.Forse è addirittura meglio delle saline.

Il deserto di Siwa è sabbioso, morbido, dorato, e regala paesaggi da film, di quelli che ti restano negli occhi per sempre. Non sono abbastanza bravo da descrivere quanto era incredibile quest’ enorme vastita di silenzio, deserto e cielo

Oltra a regalarti momenti di introspezione sbarbana, questo magnifico deserto ha dune alte piu’ di 200 metri e le guide beduine sanno come guidarea bordo di un 4×4, dove le jeep sfrecciano su e giù tra le colline di sabbia come montagne russe naturali. Sembra di stare in un parco giochi, fenomentale !
È un’esperienza piena di adrenalina, ma anche di meraviglia.

Nel deserto puoi anche scoprire resti fossili, una roccia che assomiglia ad un cammelo e soprauttoNel cuore del deserto, lontano da tutto, si trovano sorgenti termali naturali, alcune con una caratteristica tonalità rossastra, perfette per rilassarsi immersi nel silenzio.
Al calar del sole, tutto si trasforma: il cielo si colora di arancio e oro, e puoi divertirti con il sandboarding, una sorta di snowboard sulla sabbia.


Poi arriva il momento più magico: sedersi intorno al fuoco, mangiare datteri e frutta fresca, e ascoltare solo il vento e il crepitio delle fiamme, sotto un cielo pieno di stelle.

[H3] Fatnas Island (Isola di Fatnas)
Per goderti un tramonto fantastico sui laghi salati di cui parlavo prima, un luogo ideale e’ Fatnas Island. Perfetta al tramonto, questa piccola oasi circondata dalle palme e affacciata su un lago salato regala panorami mozzafiato, con il sole che cala lentamente dietro la distesa del deserto. Ci sono dei bar sulla riva dove puoi bere un succo di mango o un te’ mentre ammiri la natura e il paesaggio.

Quanti giorni servono per visitare Siwa?

Alcuni propongono escursioni da Marsa Matrouh con una sola notte ma come visitare Siwa in cosi poco tempo ? ma l’ideale è dedicare almeno 3 notti all’oasi. Se hai più tempo, 4 o 5 giorni sono perfetti per esplorarla con calma.

  • Giorno 1 – Arrivo
    Se parti al mattino dal Cairo arriverai verso sera. Se ti senti in forma, puoi lanciarti subito in un’escursione oppure rilassarti nel camp e fare un giro nel piccolo centro della città.
  • Giorno 2 – Saline, Tempio di Amon e relax
    Sveglia presto per visitare le saline e poi il Tempio di Amon che si trova li vicino, e poi il tempio di Umm Ubayad. Nel pomeriggio, concediti un po’ di tempo nelle sorgenti termali.
  • Giorno 3 – Fortezza di Shali, tombe e deserto
    Esplora la Fortezza di Shali, un’antica città fortificata in fango e sale. Poi dirigiti verso la Montagna dei Morti e concludi la giornata con un avventuroso safari nel deserto.
  • Giorno 4 – Rientro o ulteriore relax
    Se devi ripartire, approfitta della mattinata per un’ultima passeggiata o un bagno nelle sorgenti. Se hai tempo, prolunga il soggiorno a 5 giorni per goderti ancora di più la magia di Siwa.

Dove dormire a Siwa – Scelte tra natura e tradizione

La prima scelta da fare è decidere se si vuole alloggiare nel villaggio, vicino a negozietti e qualche bar (ricorda che a Siwa puoi portare alcolici da fuori, ma non si trovano in vendita), oppure preferire i laghi nel deserto, immersi nella natura. Qui si trovano ecolodge romantici, spesso illuminati solo a lume di candela, perfetti per chi cerca un’esperienza più intima e suggestiva, anche se un po’ più isolata.

Adrère Amellal
L’ecolodge più iconico della zona, frequentato da celebrita’ di tutto il mondo, e’ in una posizione bellissima tra laghi salati e montagne, ed e’ costruito con tecniche tradizionali senza elettricità e connessione, illuminato solo da candele e lampade di sale. La sera illuminano tutto con fuochi e l’ atmosfera diventa magica. Ogni stanza è unica, scavata nella pietra o affacciata sul lago salato.

Taziry Ecolodge
Una struttura altrettanto affascinante, immersa tra montagne e lago. Qui regna la pace assoluta, ideale per coppie o viaggiatori in cerca di silenzio e natura.

Opzione 2: Soggiornare nel centro di Siwa

Per chi vuole vivere il cuore dell’oasi, con i suoi bazar e la vita locale anche di sera.</p>

  • Bet El Bahanshal
    Dello stesso proprietario dell’Adrère Amellal, è più spartano ma altrettanto suggestivo, con edifici in fango e sale e illuminazione soffusa. Si trova nel cuore della città, perfetto per spostarti a piedi.

Quanto costa visitare Siwa

Ovviamente i costi variano dal punto di partenza, dove si decide di dormire e le visite che si intedono fare … e quanto sai contrattare.

Pacchetti dal Cairo a Siwa tuotto incluso

Se vuoi un tour organizzato compreso di trasferimento, hotel e visite ci sono agenzie online che offrono pacchetti, i prezzi si aggirano sui 700euro ma varia molto in base al tipo di sistemazione, luoghi che visiti etc. Assicurati di controllare. idettagli di ogni pacchetto

Viaggio a Siwa fai da te

Come detto prima, in questo caso varia molto: ci sono campi economici a 10 a notte, sistemazioni di media fascia sui 70 , e hotel di lusso come Adrere Amellal dai 500 a notte a salire.

Per il transfer in bus da Alessandria o Cairo circa 20 , se vai in macchina privata sui 100 ( ne trovi a meno ma consiglio di prendere autisti affidabili e con macchina in buone condizioni. Invece per i trasporti dentro Siwa un tuktuk costa dai 2 ai 20 in base a come contratti e quanto l’ autista deve stare con te.

Per mangiare nei ristoranti circa 10 a persona a pasto, se compri panini al supermercato anche meno

I biglietti per Tempio di Amun sono sui 10 , se vuoi accedere alle terme che sono dentro gli agriturismi considera circa 10 o per l’ uso, tutto il resto non richiede biglietti

Conclusione
Siwa è un’esperienza che va oltre la semplice vacanza. Che tu scelga le sue acque termali, i laghi salati o l’avventura nel deserto, l’oasi ti conquisterà con il suo fascino fuori dal tempo. Dalle saline dai colori surreali ai remoti ecolodge nel deserto, tutto a Siwa invita a una riconnessione profonda con la natura… e con te stesso. Se cerchi un Egitto autentico, lontano dai luoghi comuni, tuffati in quest’avventura unica tra dune, sorgenti e tramonti infuocati. Benvenuto nel cuore più segreto dell’Egitto!

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